SONG OF OLIMPIA

Luana Perilli

22.06.2016

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The Gallery Apart è orgogliosa di presentare Song of Olimpia, una performance con cui Luana Wojaczek Perilli introduce al pubblico romano, dopo la prima tappa svoltasi a Berlino presso Momentum gallery al Kunstquartier Bethanien, il progetto Leopold-o.

La performance sarà ripetuta alle 19:30 e alle 20:30 e durerà circa 20 minuti.

Il progetto Leopold-o comprenderà anche un workshop per i bambini rifugiati realizzato in collaborazione col collettivo internazionale Nomadic Art e la costruzione di un teatrino pubblico con laboratorio di marionette che li aiuterà ad entrare in contatto con i coetanei tedeschi attraverso narrazioni condivise a dispetto delle limitazioni imposte dalla lingua differente.

In occasione della performance Luana W. Perilli esporrà alcuni lavori preview del progetto Leopold-o che saranno proposti a collezionisti ed appassionati per sostenere la residenza berlinese presso ZK-U e la produzione del progetto stesso. Si tratta di uno still da videoinstallazione in edizione di 10 e di una fotografia in edizione di 3. Nel corso nella serata sarà inoltre possibile acquistare un poster celebrativo della performance.

LA PERFORMANCE

Song of Olimpia è una performance ispirata agli scritti del pioniere dell’ambientalismo americano Aldo Leopold, che si scaglia contro il “Boostering spirit” già alla fine degli anni ’20 con una critica al capitalismo concepita prima ancora che il capitalismo venisse definito tale. La lecture performativa cita il famoso racconto antiborghese “der Sandmann” di E.T.A. Hoffmann di cui è protagonista l’automa Olimpia.

L’evento prenderà la forma di una performance/lecture collegata a racconti, suoni, danze, video e puppet animati. Il pubblico sarà invitato ad interagire con i pupazzi, dando materia e voce al progetto video in progress.

IL PROGETTO

Leopold-o è un progetto sulle eredità storiche difficili e le identità post-belliche in relazione all’attuale crisi economica ed etica del modello capitalista. Il progetto parte dall’osservazione del recupero a Berlino di architetture risalenti alla seconda guerra mondiale (bunkers, etc.) per parlare di intelligenze collettive e identità fluide. Leopold-o vuole indagare come si modifica la percezione degli scenari di guerra e l’identità delle persone e delle generazioni che sono coinvolte nel cambiamento.

Il progetto è partito nel 2015 con la residenza Momentum, grant del premio Terna. Continuerà nel 2016 presso ZK-U centro di ricerca e residenza per arte architettura e urbanistica attivo nell’approfondimento delle pratiche artistiche interdisciplinari relative agli attuali scenari ecologici, sociali ed economici.

Il progetto è realizzato attraverso video e performance partecipative. Il risultato del lavoro sarà una narrazione che emergerà dagli individui coinvolti ed investigherà luoghi e immaginari legati al superamento della crisi e alla conseguente ridefinizione di identità individuali e collettive.

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