Myriam Laplante
Volume! Roma
29.11.2004 – 22.12.2004
Exhibition Views
Elisir, 2004, performance di Myriam Laplante durante l`inaugurazione della mostra presso la Fondazione Volume!, Roma Elisir, 2004, performance di Myriam Laplante durante l`inaugurazione della mostra presso la Fondazione Volume!, Roma Elisir, 2004, performance di Myriam Laplante durante l`inaugurazione della mostra presso la Fondazione Volume!, Roma Elisir, 2004, veduta della mostra presso la Fondazione Volume!, Roma Elisir, 2004, Giallo, scultura composta da materiali vari, cm. 43x25x25 Elisir, 2004, Coniglietto mani lunghe, scultura composta da materiali vari, cm. 43x25x25 Elisir, 2004, Squamoso, scultura composta da materiali vari, cm. 43x25x25 Elisir, 2004, Ornella, scultura composta da materiali vari, cm. 43x25x25 Elisir, 2004, Piedone, scultura composta da materiali vari Elisir, 2004, veduta della mostra presso la Fondazione Volume!, Roma Elisir, 2004, veduta della mostra presso la Fondazione Volume!, Roma Elisir, 2004, veduta della mostra presso la Fondazione Volume!, Roma Elisir, 2004, veduta della mostra presso la Fondazione Volume!, Roma Elisir, 2004, veduta della mostra presso la Fondazione Volume!, Roma Elisir, 2004, veduta della mostra presso la Fondazione Volume!, Roma Elisir, 2004, veduta della mostra presso la Fondazione Volume!, Roma
Spazio e corpo sono i presupposti che si amalgamano nella mostra Elisir ideata dall’artista e performer canadese Myriam Laplante. Tenendo conto delle caratteristiche particolari che lo spazio no-profit “Volume!” offre, Myriam Laplante ha realizzato una installazione che ha alterato la sua volumetria. Lo spazio, infatti, è divenuto una sorta di inedito laboratorio di ricerca sulla modificazione genetica in cui uno scienziato solitario sperimenta la propria follia manipolatoria. In un set perturbante e teatrale, la mostra Elisir vuole offrire lo spunto per riflettere sui temi della manipolazione genetica come metafora della mistificazione mediale e dei condizionamenti psichici. Lo spirito con cui l’artista propone questo “teatrino della follia sperimentale” ripercorre in parte temi da lei già indagati in passato, intorno ai meccanismi del controllo e della coercizione sociale centralizzati.
In questa nuova installazione l’elaborazione dei temi è attivata dall’artista attraverso l’assunzione di un linguaggio paradossale. La stessa performance che la Laplante inscenerà durante il vernissage tende a esasperare l’assunto iniziale attraverso una ilare reificazione delle mostruosità genetiche.
Le fasi progettuali della mostra saranno illustrate in una pubblicazione, in preparazione, che conterrà una conversazione con l’artista di Lorenzo Benedetti e un testo di Teresa Macrì.La mostra è organizzata da VOLUME ! in collaborazione con THE GALLERY APART.
share on