BOSCHI MALVAGI

Astrid Nippoldt

08.05.2009 – 10.07.2009

Works

The Gallery Apart propone nella sua sede di via della Barchetta 11 l’ultimo lavoro di Astrid Nippoldt, una nuova serie di fotografie in bianco e nero dal titolo Böse Gehölze (Boschi malvagi), cui si affiancano alcuni acquerelli ispirati allo stesso tema.
L’artista tedesca torna a Roma a distanza di tre anni dalla sua prima personale italiana, quando presentò la trilogia video “Grutas” presso la Fondazione Adriano Olivetti, successivamente esposta, fra l’altro, presso la Kunsthalle di Brema e nell’importante collettiva “Made in Germany” ospitata dallo Sprengel Museum e dalla Kunstverein di Hannover.
Il progetto “Boschi malvagi” prende le mosse da una partedall’osservazione dei fenomeni naturali e dei paesaggi che ne ospitano le variegate manifestazioni, dall’altra dal modo con cui il cinema si appropria delle potenzialità evocative di tali paesaggi facendone scenari ideali per ospitare racconti di guerra o scene di crimini. Il fatto poi che non ci siano aree del pianeta, dai boschi del centro Europa, alla giungla vietnamita, ai deserti africani, che non siano state percorse e sconvolte da eventi bellici e violenti spinge l’artista ad interrogarsi sulla dicotomia tra natura e distruzione, tra bellezza e paura, tra colore e assenza di colore. L’artista assume un film del 1958 di Ladislao Vajda “Es geschah am hellichten Tag“, tratto da un racconto di Friedrich Dürrenmatt, come base iconografica da cui trarre una serie di fermo-immagine che diventano l’oggetto delle sue fotografie. Lo scatto fotografico, più o meno ravvicinato, più o meno a fuoco e soprattutto con l’intervento di fasci di luce sapientemente introdotti dall’artista, trasforma lo still originario in un’immagine nuova e diversa, carica di riflessi storici e culturali. L’uso del bianco e nero esalta la neutralità scenografica del bosco che così si predispone ad accogliere storie prive di limiti narrativi proprio perché senza tempo. La ricerca dell’artista mira a valutare quanto le emozioni e le impressioni che la natura riesce a trasmetterci incidano sul processo di civilizzazione e sulle pratiche culturali. Il lavoro di Astrid Nippoldt consiste in tracce e impronte che però non ci consentono di sapere dove siamo e in quale direzione stiamo andando. In maniera giocosa, siamo coinvolti in una spedizione che ha uno scopo ma senza una mappa, o viceversa.
Gli acquerelli di Astrid Nippoldt, che spesso fanno da contrappunto ai lavori video e fotografici, evocano già nella scelta della tecnica una leggerezza ed una capacità di astrazione dal contesto che risultano particolarmente adatti a commentare il versante fotografico del progetto Boschi malvagi. La presenza del colore e la manualità imposta dalla tecnica pongono ancora di più l’artista di fronte al dilemma di come coniugare la ricerca della bellezza con la crudezza del messaggio.

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